
Il Ventimiglia pareggia 2 a 2 sul campo del Cengio.
È un buon punto, conquistato su un campo non facile, contro una squadra che ci precede in classifica, tra l’altro conquistato in rimonta, perché siamo andati sotto due volte e per due volte abbiamo recuperato, la seconda anche in inferiorità numerica.
Il gol del 2 a 2 finale, arrivato al minuto 94, può far pensare ad un risultato conquistato con molta fortuna, ma se analizziamo quello che è successo in tutta la gara e tutte le occasioni che le due squadre hanno creato, alla fine possiamo tranquillamente dire che il pareggio ci va addirittura stretto.
La gara inizia con una buona occasione per il Cengio, che Rovere spreca con un tiro sopra la traversa. Pochi minuti dopo una triangolazione tra Ala, Cassini e Lodovici, libera Ala davanti alla porta, ma anche questa volta il tiro termina di poco alto sopra la traversa.
Il Ventimiglia preme e su una conclusione di Sparma, respinta dal portiere, c’è un contatto tra Gambacorta e un difensore; dalla tribuna sembra un rigore netto, ma non per il direttore di gara, che ammonisce il centravanti granata.
La gara continua con una conclusione di Sparma, deviata dal portiere in angolo, poi un tentativo di Rovere che non trova la porta e poi ancora un tiro di Sparma respinto dl portiere.
Sul finire della prima frazione Gambacorta si presenta solo davanti al portiere, che lo anticipa e sulla respinta del numero uno Aretuso prova la conclusione dal limite, sfiorando il montante.
C’è ancora tempo per un cross di Berruti, deviato di testa da Gambacorta di poco alta e a tempo scaduto il Cengio passa in vantaggio: la nostra difesa, con un disimpegno troppo lezioso in area, perde un pallone velenoso, che il centravanti di casa, Zizzini, spedisce in fondo al sacco con un tiro secco ed angolato.
La ripresa inizia col Ventimiglia in avanti e dopo un tentativo di tacco di Sparma, alto di poco, arriva il meritato gol del pari: siamo al 59’ e un cross dalla destra di Biffi, viene deviato in porta da Lodovici per l’1 a 1.
Ci prova ancora Sparma, con un tiro alto di poco su punizione dal limite, ma al 68’ il Cengio torna in vantaggio con un gran diagonale di Rovere, purtroppo dimenticato dai nostri difensori.
Madafferi, da poco entrato, sfiora il palo con una conclusione dai sedici metri e due minuti dopo, Addiego calcia una gran punizione dal limite, con palla che esce di un niente.
Dopo un altro tiro di Sparma deviato in angolo, il Ventimiglia rimane in dieci, per l’espulsione di Madafferi, per un’entrata ritenuta eccessivamente dura dal direttore di gara, ma probabilmente questo è stato l’unico errore dell’arbitro, che per il resto ha diretto il match in modo davvero egregio.
Qui il match si fa veramente difficile, i padroni di casa riescono ad addormentare la gara, il Ventimiglia si getta generosamente in avanti ma la difesa del Cengio rischia poco fino al 94’, quando un lungo lancio dalle retrovie di Ierace, pesca Biffi, abile a farsi trovare in area avversaria e bravissimo nel controllare il pallone e a scaraventarlo nella rete avversaria.
Un due a due, acciuffato al termine, ma assolutamente meritato dal Ventimiglia, che non avrebbe davvero meritato di uscire sconfitto da questa gara.
CENGIO: Rizzo M., Gallesio, Seccafen, Croce, Rizzo S., Gillardo, Pesce, Meta, Zizzini, Reale, Rovere. (Barbiero, Venturino, Croce, De Matteis, Freccero, Di Cianni, Siri, Volga, Canaparo). Allenatore sig. Loris Chiarlone.
VENTIMIGLIA: Dodaro, Biffi, Berruti (Ierace), Bastita (Madafferi), Addiego, Cassini, Lodovici (Bacigaluppi), Aretuso (Verardi), Gambacorta, Sparma (Bertone), Ala. (Vieni, Rotella, Grandi, Romeo).
Arbitro: sig. Alessandro Di Maria, sezione di Chiavari.