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Anche la seconda sfida Playout tra Ventimiglia e Finale termina con la vittoria della squadra savonese, e condanna il Ventimiglia alla retrocessione nel campionato di Prima Categoria.

Verdetto che rappresenta uno dei momenti più dolorosi nella storia del Ventimiglia calcio.

Un epilogo amaro di una stagione particolare, segnata inevitabilmente da scelte sbagliate, da errori a tutti i livelli e da dinamiche non sempre all'altezza, perché un risultato così devastante non può certo essere imputabile solo alla sfortuna, o agli errori arbitrali.

Un fallimento sportivo, giunto al culmine di una stagione strana, con tantissime occasioni buttate al vento, con episodi sfortunati e tanti errori, ma anche con troppe prestazioni inaccettabili per una squadra che dopo aver disputato un buon girone di andata, una volta risucchiata nella parte calda della classifica non ha retto a tensione e paura, e non è più riuscita a tirarsi fuori dalla zona playout.

Tutto è franato in pochi mesi e la sentenza maturata oggi è la conseguenza naturale di una stagione sciagurata.

Oggi, al fischio finale, i giocatori granata erano increduli (qualcuno anche in lacrime), per il verdetto emesso dal campo, che sentenzia il ritorno in Prima Categoria dopo 51 anni.

Le prime scuse devono andare ai nostri tifosi e alla città. Noi abbiamo una storia che dirigenza e giocatori devono rispettare e in questo momento è assolutamente d'obbligo iniziare a programmare la risalita.

Ora che i giochi sono fatti, è necessario riflettere con lucidità, riorganizzarsi e lavorare con grande determinazione per restituire al club la categoria che merita.

Bisogna resettare e provare a ripartire subito da una categoria nella quale non si sarebbe mai immaginato di finire.  

La storia ed il blasone della società granata impongono a chi ne resterà alla guida, di tentare il ritorno immediato in Promozione già dalla prossima stagione, ma con quali figure?

Purtroppo, da tempo le condizioni di salute del Presidente non sono buone, anzi, sono a dir poco preoccupanti, ed un rimpasto societario durante l'estate è scontato.

Rialzarsi subito non sarà semplice, ma è l’unica direzione possibile.

Lo dobbiamo alla nostra storia, alla nostra città e alle tante persone che amano questi colori.