È successo esattamente cinquanta anni fa, quando la squadra vincitrice del campionato di Prima Categoria 1973-74 fu decisa da un sorteggio e la dea bendata sorrise al Ventimiglia.
Ma andiamo con ordine: Quell’anno il girone A fu molto combattuto e terminò con tre squadre a pari punti in testa alla classifica. Ventimigliese, Taggese e Finale Ligure a quota 39 (e pensare che, staccate di un solo punto, a quota 38 finirono il Borghetto e il Finalpia).
Fu dunque necessario uno spareggio a tre per determinare la vincente del girone. Il Finale perse sia con la Taggese (1-0), che col Ventimiglia (2-1) e l’incontro tra giallorossi e granata terminò in parità, tanto che (visto che allora i calci di rigore non esistevano) fu necessario affidarsi alla sorte per stabilire la vincente del girone.
D’altronde le soluzioni che si utilizzavano in caso di spareggio in quel periodo erano essenzialmente due: la ripetizione della gara oppure il sorteggio. Quando non vi erano le tempistiche per ripetere la gara (o quando dopo la ripetizione, si verificava un altro pareggio), la vittoria spettava alla squadra più fortunata, che veniva decretata tramite lancio di una monetina.
Purtroppo al termine di quel campionato i tempi per la ripetizione della gara non c’erano, visto che la stagione non era ancora conclusa; infatti i gironi di Prima Categoria erano quattro, ma i posti per la Promozione erano solo tre e le vincenti dei quattro gironi di Prima Categoria dovevano incontrarsi tra di loro in un girone all’italiana che avrebbe promosso le prime tre, ed i tempi si erano già troppo allungati, quindi bisognava decidere la vincente del girone A quel pomeriggio.
Il 23 giugno 1974, furono i due Presidenti (Marocco per la Taggese e Silvio Coppo per la Ventimigliese) gli incaricati a fare la scelta. E la scelta giusta (o fortunata) fu quella di Coppo, che in un’intervista subito dopo il sorteggio molto cavallerescamente dichiarò: “...spiace vedere annullati, come nel caso della Taggese, tanti sacrifici per colpa di un sorteggio. Poteva capitare a noi, quindi capisco perfettamente giocatori, tifosi e dirigenti della Taggese. Gli auguro di essere promossi il prossimo anno…”
Per la cronaca il girone finale, che si concluse a luglio inoltrato, vide la promozione della Ventimigliese, del Navalcavi (squadra di Arenzano) e del Little club. Rimase fuori il Valdellora.
Quell’anno il Presidente Silvio Coppo aveva attrezzato una squadra molto competitiva, con elementi di valore attorno a Brigenti, quali Conti, Amato, Melani, Zunino, Ummarino, Colucci, Imberti e Principato e il giovane talento Sergio Lapini. L’allenatore era Cerri.
Frankone
(tratto dal libro "La leggenda granata", di prossima pubblicazione).