Buon compleanno, Ventimiglia.

Oggi, 26 agosto 2025, il Ventimiglia calcio compie 116 anni.
Nella nostra lunga storia abbiamo scritto autentico romanzo, che parla di calcio e di grandi sfide, ma che parla soprattutto di uomini.
La nostra storia comincia ad inizio del secolo scorso, con una pattuglia di pionieri che si cimenta in una gara ciclistica e al termine si ritrova in un locale di Varase, dove, tra un bicchiere di rossese e l’altro, si inizia a parlare di calcio (novità assoluta, per l’epoca).
Quella sera venne fondata la U.S. Ventimigliese e un particolare curioso fu quello che proprio in onore del buon vino servito in tavola, fu deciso che il colore dello stendardo e delle maglie dovesse essere il granata.
Nella sua lunga vita il nostro club ha svolto sul territorio un importante ruolo di aggregazione e di valorizzazione dei giovani, perché sono migliaia i ragazzi cresciuti indossando la maglia granata. In oltre un secolo abbiamo portato il nome della nostra città ovunque, ben oltre i confini della nostra regione; dai terreni polverosi delle periferie più irraggiungibili, fino a stadi importanti. Abbiamo avuto la soddisfazione di vedere ragazzi cresciuti nel nostro settore giovanile, diventare calciatori importanti, abbiamo vinto campionati e raccolto trofei ovunque, grazie alle gesta dei nostri ragazzi e al loro incredibile entusiasmo.
Quel calcio antico è approdato fino ad oggi, grazie un unico filo conduttore: la passione per il gioco del pallone e oggi noi portiamo avanti con orgoglio un’eredità importante, quella del vecchio, grande cuore granata, perché l’anima granata rimane custodita dentro ogni giocatore, allenatore, dirigente, che abbia indossato la nostra maglia e che l’abbia amata per davvero.
Cinque anni fa l'alluvione.

Nella notte tra il due e il tre ottobre 2020 un’alluvione terribile sommerse mezza città. Nel giro di poche ore ci siamo ritrovati senza il nostro impianto: tutti gli spogliatoi erano devastati, il magazzino e la lavanderia non esistevano più, così come il bar e la segreteria. Non abbiamo potuto salvare niente.
Il ricordo di quei momenti rende il nostro cuore ancora pesante, ma ci siamo dati da fare e ci siamo rialzati. Giocatori, mamme, papà, dirigenti, amici, collaboratori. Ci siamo ritrovati tutti al Morel a spalare fango, segno che si può sempre guarire dalle ferite, anche quando sono davvero profonde, come quelle che ci sono state lasciate da un'alluvione capitata proprio in mezzo a due pandemie.
Ci siamo rialzati grazie al lavoro e alla caparbietà dei nostri tesserati e di tanti amici, che hanno ripulito e riparato tutto, consentendoci di rimettere in piedi il nostro impianto e di ripartire dopo quel disastro.
Abbiamo ricostruito pavimenti e tramezze, pitturato tutto, sistemati gli impianti idraulici e di illuminazione. Di quei giorni ricordo la fatica, ma non il peso, perché per tutti noi sono sembrate cose naturali. Era la nostra parte e ognuno di noi l’ha fatta, secondo le proprie forze.
Non ci siamo persi d'animo, abbiamo tolto tonnellate di fango e per settimane abbiamo ripulito quello che era ancora possibile salvare.
Nella nostra storia siamo caduti e ci siamo rialzati tante volte e l’alluvione del 2 ottobre 2020 avrebbe potuto essere il colpo del ko; invece, tutti insieme ne siamo venuti fuori.
Perché siamo una grande famiglia, quella del Ventimiglia calcio.
L'Albingaunia passa al Morel: 0-2 immeritato.
Immeritata sconfitta casalinga del Ventimiglia al cospetto di una formazione sicuramente solida e di tutto rispetto, come l’Albingaunia, non a caso una delle candidate ad essere protagonista in questa stagione.
Il Ventimiglia ha giocato una gara generosa, provandole davvero tutte, anche se la pressione esercitata per quasi tutta la gara, non ha poi impensierito più di tanto la retroguardia ospite, robusta e ben registrata.
Anche la direzione di gara, nei momenti salienti, ha dato una mano ai bianconeri, con alcune decisioni che hanno lasciato più di un dubbio.
Il Ventimiglia inizia meglio la partita e gioca stabilmente nella metà campo ospite, gli avanti granata però, non inquadrano la porta e la prima vera occasione da rete giunge solo al 25’, quando Gambacorta è bravo a rubar palla e mettere Lodovici a tu per tu col portiere ospite; la conclusione dell’esterno granata scavalca l’estremo difensore, ma anche la traversa.
Al 32’ l’arbitro concede un calcio di rigore molto dubbio all’Albingaunia, per un presunto contatto tra Rotella e Ciravegna, che è scaltro ad accentuare la caduta e a procurarsi un penalty che poi va anche a trasformare in gol, malgrado il portiere Dodaro intuisca il tiro.
Il Ventimiglia non demorde e continua a premere, al 42’ una conclusione dal limite di Addiego, viene respinta dal portiere Manti, Sparma è il più rapido di tutti ad arrivare sulla sfera e a mettere in rete il gol del pari, ma l’arbitro annulla il gol per un fuorigioco assolutamente inesistente.
Un minuto dopo Zampella, cade nella provocazione di Ciravegna e proprio davanti al direttore di gara, lo spinge in modo plateale, rimediando un cartellino rosso che lascia in dieci il Ventimiglia.
Le cose per i granata si complicano al 7’ della ripresa, quando una punizione di Marquez, viene messa in rete da Greco, con una bella girata di testa.
Il Ventimiglia accusa il colpo, si riversa in avanti (sono ben cinque gli attaccanti in campo nella mezzora finale), ma Manti corre pochi pericoli, sia per l’imprecisione delle punte granata, sia per la rocciosa opposizione della retroguardia ospite, che si arrocca negli ultimi venti metri e concede poco.
Al 24’ Sparma penetra in area, salta quattro avversari, ma la sua conclusione sfiora l’incrocio e al 45’ ancora Sparma con una conclusione in corsa impegna il portiere ospite a terra.
Finisce con la vittoria dell’Albingaunia, bravo a portarsi sul due a zero con il minimo sforzo e poi abile nel difendere il vantaggio.
Sicuramente alcune decisioni arbitrali hanno danneggiato il Ventimiglia, ma bisogna ammettere che la gran mole di gioco granata ha prodotto davvero poco in avanti. Già da domenica sarà importante iniziare ad “aggiustare la mira”.
VENTIMIGLIA: Dodaro, Berruti, Addiego, Biffi, Rotella, Zampella, Ala, Cassini, Gambacorta, Sparma, Lodovici. Allenatore: Oneglio.
Sono subentrati: Aretuso, Madafferi, Bertone, Bacigaluppi, Romeo.
ALBINGAUNIA: Manti, Savona, Fazio, Gerosa, Greco, Plando, Gibertini, Gastaldi, Ciravegna, Marquez, Secco A. Allenatore: Poggi.
Sono subentrati: Bianco, Gaino, Milazzo, Nida, Pollio.
ARBITRO: Martin Virgilio (Imperia).
un MILIONE di visualizzazioni !
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Oltre ogni aspettativa!
Incredibile ma vero! Ieri il sito asdVentimigliacalcio.it ha superato il MILIONE di visualizzazioni !!
Il contatore del nostro sito ha sfondato questo muro ed esplodono entusiasmo, gratitudine e meraviglia. Una vetta che solo poco tempo fa sembrava lontana, oggi è un fiore all’occhiello per un sito che pur essendo decisamente “datato”, sembra ancora pulsare di vita, idee e connessioni.
Grazie a tutti.
Dietro questo traguardo c’è una comunità che cresce, oggi non festeggiamo solo l’importante numero raggiunto, ma la passione che ci unisce e che ci ha portati fin qui.
E da questi numeri si riparte.
Perché i grafici salgono, la motivazione raddoppia e i sogni si fanno sempre più audaci.
Questo è solo l’inizio di una nuova fase: posso anticiparvi che presto questo sito sarà “rivoluzionato” e sarà adeguato ai tempi, con più contenuti, idee e ancora più cuore.
Perché oggi non abbiamo solo superato una soglia, ma abbiamo acceso una festa. E tutti voi presto ne farete parte.
franKone
Poker al Cisano, continua la risalita.
Il Ventimiglia batte ampiamente e in modo meritato un Cisano che ha giocato con parecchio impegno, ma non è bastato ad arginare la squadra di casa, che oltre alle quattro reti, avrebbe potuto segnarne diverse altre.
La gara riserva subito diverse emozioni: già al primo minuto Biffi viene ammonito per un intervento “rude” su un avversario, al 3’ Hamiti colpisce il palo direttamente dalla bandierina del corner e un minuto dopo Cassini innesca Sparma, che entra in area, salta il proprio marcatore e mette la palla nel sette con una conclusione delle sue, imparabile.
Al 12’ ancora Sparma dal fondo centra per Aretuso, che di testa impegna il portiere ospite. Al 13’ Hamati ruba un pallone al limite, ma non centra la porta.
Lo stesso attaccante però trova il gol del pareggio alla mezz’ora, con un calcio di punizione dal limite che perfora la barriera e termina in rete, dopo aver colpito il palo alla destra di Dodaro.
Due minuti dopo, però il Ventimiglia ritorna in vantaggio. Ala batte un calcio di punizione dalla sinistra e Gambacorta è il più lesto a trovare la deviazione vincente, in un’area molto affollata.
Al 38’ azione in fotocopia: ancora una punizione dalla sinistra di Andrea Ala e ancora un guizzo di Gambacorta, per il gol del 3 a 1 che permette al Ventimiglia di andare al riposo con un discreto margine di vantaggio.
Nella ripresa il Ventimiglia continua a dettar legge, amministra il vantaggio e prova ad aumentare il bottino. Al 7’ Sparma tenta il pallonetto, il portiere ospite devia la palla sulla traversa e sulla respinta del montante Gambacorta sfiora la tripletta personale.
Al 17’ una punizione dal limite di Sparma esce di un niente e al 29’ il neoentrato Bacigaluppi cala il poker deviando in rete un tiro del solito Sparma, ribattuto dalla difesa.
Ancora Sparma al 32’ e Madafferi al 35’ avrebbero la palla per arrotondare il punteggio, ma il portiere con due buoni interventi evita la goleada.
VENTIMIGLIA: Dodaro, Biffi, Berruti, Rotella (Ierace), Addiego, Cassini, Lodovici (Bacigaluppi, Verardi), Aretuso (Bertone), Gambacorta (Madafferi), Sparma, Ala. Allenatore: Oneglio.
CISANO: Vinci, Talka, Donà, Ardoino, Piotto, Caputo, Ardissone, Badano, Setti, Hamati, Vignaroli. Allenatore: Porcella.
Sono subentrati: Mantero, Tomao, Loberto, Santanelli.
Arbitro: Gabriele Semeria della sezione di Imperia.
Buon pari a Cengio, ma è un peccato.

Il Ventimiglia pareggia 2 a 2 sul campo del Cengio.
È un buon punto, conquistato su un campo non facile, contro una squadra che ci precede in classifica, tra l’altro conquistato in rimonta, perché siamo andati sotto due volte e per due volte abbiamo recuperato, la seconda anche in inferiorità numerica.
Il gol del 2 a 2 finale, arrivato al minuto 94, può far pensare ad un risultato conquistato con molta fortuna, ma se analizziamo quello che è successo in tutta la gara e tutte le occasioni che le due squadre hanno creato, alla fine possiamo tranquillamente dire che il pareggio ci va addirittura stretto.
La gara inizia con una buona occasione per il Cengio, che Rovere spreca con un tiro sopra la traversa. Pochi minuti dopo una triangolazione tra Ala, Cassini e Lodovici, libera Ala davanti alla porta, ma anche questa volta il tiro termina di poco alto sopra la traversa.
Il Ventimiglia preme e su una conclusione di Sparma, respinta dal portiere, c’è un contatto tra Gambacorta e un difensore; dalla tribuna sembra un rigore netto, ma non per il direttore di gara, che ammonisce il centravanti granata.
La gara continua con una conclusione di Sparma, deviata dal portiere in angolo, poi un tentativo di Rovere che non trova la porta e poi ancora un tiro di Sparma respinto dl portiere.
Sul finire della prima frazione Gambacorta si presenta solo davanti al portiere, che lo anticipa e sulla respinta del numero uno Aretuso prova la conclusione dal limite, sfiorando il montante.
C’è ancora tempo per un cross di Berruti, deviato di testa da Gambacorta di poco alta e a tempo scaduto il Cengio passa in vantaggio: la nostra difesa, con un disimpegno troppo lezioso in area, perde un pallone velenoso, che il centravanti di casa, Zizzini, spedisce in fondo al sacco con un tiro secco ed angolato.
La ripresa inizia col Ventimiglia in avanti e dopo un tentativo di tacco di Sparma, alto di poco, arriva il meritato gol del pari: siamo al 59’ e un cross dalla destra di Biffi, viene deviato in porta da Lodovici per l’1 a 1.
Ci prova ancora Sparma, con un tiro alto di poco su punizione dal limite, ma al 68’ il Cengio torna in vantaggio con un gran diagonale di Rovere, purtroppo dimenticato dai nostri difensori.
Madafferi, da poco entrato, sfiora il palo con una conclusione dai sedici metri e due minuti dopo, Addiego calcia una gran punizione dal limite, con palla che esce di un niente.
Dopo un altro tiro di Sparma deviato in angolo, il Ventimiglia rimane in dieci, per l’espulsione di Madafferi, per un’entrata ritenuta eccessivamente dura dal direttore di gara, ma probabilmente questo è stato l’unico errore dell’arbitro, che per il resto ha diretto il match in modo davvero egregio.
Qui il match si fa veramente difficile, i padroni di casa riescono ad addormentare la gara, il Ventimiglia si getta generosamente in avanti ma la difesa del Cengio rischia poco fino al 94’, quando un lungo lancio dalle retrovie di Ierace, pesca Biffi, abile a farsi trovare in area avversaria e bravissimo nel controllare il pallone e a scaraventarlo nella rete avversaria.
Un due a due, acciuffato al termine, ma assolutamente meritato dal Ventimiglia, che non avrebbe davvero meritato di uscire sconfitto da questa gara.
CENGIO: Rizzo M., Gallesio, Seccafen, Croce, Rizzo S., Gillardo, Pesce, Meta, Zizzini, Reale, Rovere. (Barbiero, Venturino, Croce, De Matteis, Freccero, Di Cianni, Siri, Volga, Canaparo). Allenatore sig. Loris Chiarlone.
VENTIMIGLIA: Dodaro, Biffi, Berruti (Ierace), Bastita (Madafferi), Addiego, Cassini, Lodovici (Bacigaluppi), Aretuso (Verardi), Gambacorta, Sparma (Bertone), Ala. (Vieni, Rotella, Grandi, Romeo).
Arbitro: sig. Alessandro Di Maria, sezione di Chiavari.
Quiliano battuto, la rincorsa continua.

Il Ventimiglia batte il Quiliano con merito, ma anche con fatica. Perché malgrado le numerose occasioni da gol create (e non concretizzate), il finale di partita, col Quiliano & Valleggia proiettato in avanti alla ricerca di un insperato pareggio e il Ventimiglia arroccato nella propria metà campo, ha tenuto il pubblico col fiato sospeso fino al fischio finale.
La cronaca del match racconta che il Ventimiglia si rende pericoloso fin dal primo minuto con Lodovici, che sfiora il palo. Al 10’ Addiego su punizione impegna Ghizzardi e alla mezz’ora un’altra punizione, battuta da Ala, viene respinta ancora dal numero uno ospite. La pressione granata è costante, però gli ospiti iniziano a tentare qualche sortita in avanti e al 36' Andreazza crossa per Tona, il cui tiro viene deviato in corner.
Al 37' Sparma calcia a botta sicura, ma il suo tiro si stampa sul palo. Il gol del vantaggio arriva al 44' su calcio di rigore causato da un plateale atterramento in area di Lodovici. Addiego, (quinto gol in stagione) spiazza il portiere e consente al Ventimiglia di chiudere il primo tempo in vantaggio.
Nel secondo tempo le occasioni da gol continuano a fioccare: al 10’ Dodaro viene impegnato da Pischedda, al 13’ Sparma ha un ottimo spunto e centra per Gambacorta, che gira prontamente a rete, ma non trova la porta.
Al 15’ Lodovici impegna ancora Ghizzardi con un tiro dal limite. Al 23’ Cassini pesca benissimo Bacigaluppi, che conclude rasoterra, ma Ghizzardi respinge con i piedi.
Il Quiliano, proprio quando sembra sul punto di capitolare per la seconda volta, inaspettatamente trova il gol del pari, al minuto 25 grazie ad una deviazione ravvicinata di Andreazza.
La reazione del Ventimiglia è veemente: al 26’ Bertone calcia alto da ottima posizione e al 29’ Ghizzardi devia sulla traversa una conclusione ravvicinata in mischia.
Al 32’ il Ventimiglia torna in vantaggio al termine di un’azione d’angolo, con una conclusione non irresistibile di Ala che attraversa un nugolo di gambe e si infila nell’angolino.
Due minuti dopo Lodovici colpisce ancora la traversa e nel finale di gara gli ospiti si gettano in avanti alla ricerca del gol del pari. Il Ventimiglia è bravo a fare quadrato e a chiudere la partita col minimo vantaggio.
VENTIMIGLIA: Dodaro, Berruti (Verardi), Ierace, Bastita, Addiego, Cassini, Lodovici (Romeo), Ala, Gambacorta, Sparma (Del Monte), Bacigaluppi (Bertone). Allenatore: Oneglio. Sono subentrati: (Vieni, Grandi, Massullo).
QUILIANO & VALLEGGIA: Ghizzardi, Marchio, Cestelli, Bianco, Salvador, Andreazza, Donna, Tona, Tavarone, Grippo, Mercacci. Allenatore: Molinaro. Sono subentrati: Pischedda, Corelli, Serio.
Arbitro: Guglielmo Tameo (Sezione di Albenga).